Messaggistica istantanea: la nuova frontiera della comunicazione

Con l’avvento delle nuove tecnologie, la nostra vita è cambiata per sempre. Infatti con la messaggistica istantanea, chiunque può mettersi in contatto con noi in qualunque momento e con più di uno strumento: in questo post vi mostreremo quali sono i pericoli di questa tendenza!

Quali sono le principali app di messaggistica istantanea?

Negli ultimi anni sono nati programmi utili a metterci in contatto con amici, parenti, fidanzate e figli: Facebook, Instagram, Telegram, Whatsapp, Twitter, hanno tutte la funzione di permettere all’utente iscritto di inviare un messaggio diretto alla persona con la quale vogliamo parlare. Se ci pensate sono tantissimi canali, che nel tempo hanno sostituito i tradizionali SMS, ormai caduti in disuso.

I pericoli della rete

Ma se da una parte, questi strumenti ci consentono di dialogare con persone anche distanti da noi, dall’altra si tratta comunque di app e programmi che si trovano in rete, con tutte le insidie che esso comporta. Infatti ci esponiamo al rischio di essere intercettati in qualunque momento da hacker professionisti, capaci di entrare nelle nostre conversazioni e sui nostri telefoni per rubarci dati sensibili. Tanto per citare un caso, quello più eclatante è stato quello di Diletta Leotta, la quale è stata hackerata e i contenuti che si trovavano sul suo smartphone, pubblicati in rete.

Come possiamo difenderci da questi attacchi

In questo post vi mostreremo quali sono i pericoli di questa tendenza, prendendo spunto da un articolo di Pop Up Magazine, rivista online di marketing e comunicazione digitale. Prima di tutto sarebbe meglio evitare di entrare in Internet mediante l’uso del WiFi nelle reti di natura pubblica: gli hacker potrebbero usare la connessione per installare app nel cellulare della vittima capaci di girare dati ad altri dispositivi.

Altro consiglio che ci sentiamo di dare è quello di monitorare la lista delle app del nostro dispositivo ed eliminare quelle che ci risultano anomale.

Se hai un cellulare Android, basta aprire il menu, andare su impostazioni e poi sulla lista delle app.

Se hai invece un iPhone, il percorso da seguire è il seguente: Impostazioni, Generali, Spazio sul dispositivo, Gestisci.

Non meno importante è modificare spesso le password, sia di Facebook che della nostra mail. È fortemente sconsigliato l’utilizzo di password facilmente intercettabili, quali la vostra data di nascita, parole semplici e nomi di persone a noi care. La password perfetta, teoricamente, è quella composta da caratteri alfanumerici e da caratteri speciali.

I programmi che spiano il nostro telefono

Se non siete paghi dei nostri consigli, vogliamo terminare il nostro post con alcuni programmi che spiano il nostro smartphone e i messaggi di WhatsApp, così da poterci difendere al meglio.

Vi elenchiamo di seguito le principali applicazioni:

MSpy: è forse il programma più usato da mamme, fidanzate e hacker di tutto il mondo. L’utilizzo che viene fatto è a 360°, in quanto permette di spiare non solo Whatsapp ma il cellulare nella sua totalità. Si possono visualizzare chiamate e messaggi, si può aprire la mail e Whatsapp, curiosare su Instagram e Twitter, visualizzare i contatti e addirittura localizzare la posizione del dispositivo.

Spyrix: invece è un programma che viene utilizzato anche e soprattutto per tenere sotto controllo quello che viene digitato con la tastiera. L’obiettivo, come intuibile, è quello di spiare quello che digitiamo, con l’intento di soffiarci le password.

Flexyspy: è uno di quei programmi che in gergo vengono definiti come intelligenti e, come nel caso di MSpy, permette di spiare il nostro smartphone.

Infatti anche in questo caso potremmo accedere a foto, video, messaggi, app del malcapitato e impossessarcene, violando il diritto alla privacy della nostra vittima.

Questi sono solo alcuni dei programmi disponibili, ma ve ne sono tanti in rete pronti ad essere utilizzati.

In definitiva la messaggistica istantanea è un modo nuovo per poterci collegare con il mondo ma nasconde non poche insidie, dalle quali difenderci.

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